La rabbia dei bambini allarma, mette a disagio, angoscia l'adulto.

Di fronte a questa intensa manifestazione emotiva spesso i genitori si ritrovano a dover gestire e contenere non solo le sue reazioni ma anche le sue: si possono risvegliare sentimenti quali insofferenza, senso di colpa, inadeguatezza. Diventa importante non lasciare mai solo il bambino a gestire ciò che sente, perché ha meno strumenti per capire come esprimere in forma adeguata le sue emozioni.

Le esperienza di contrasto con gli altri sono comunque fondamentali nello suo sviluppo; gli permettono di sperimentare la propria forza e la propria rabbia quando è necessario. La possibilità che il genitore lascia di esprimere questo stato di attivazione ha quindi un duplice scopo:

• permettere loro di esprimerla senza disapprovarla impedisce loro di averne paura, trattenerla, e a lungo andare trasformarla in qualcosa di nocivo;

• aiutare il bambino ad autoregolarsi

"I bambini sono alle prese con la più grande opera che si possa chiedere a un essere umano: crescere, costruirsi, conoscersi. E fanno tutto questo affidandosi completamente a noi, genitori. E' una sfida faticosa, che a volte spaventa, ma è anche unica ,potente e speciale. Non pretendiamo dai nostri bambini che non si arrabbino, ma impariamo insieme a giocare con le emozioni. Solo così potremo prenderle sul serio! .Non tradiamo i bambini, i nostri bambini, creature che davvero anche nella sofferenza e nella confusione, non rinunciano mai a proteggerci e salvarci. Anche con una bella scossa di rabbia”

Lascia che si arrabbi – Francesca Broccoli

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